Tredici tecnici e professionisti, tra
cui Elio Sannicandro, ex direttore generale del vecchio Comitato
organizzatore dei XX Giochi del Mediterraneo Taranto 2026, hanno
presentato una diffida "dall'uso abusivo non autorizzato" dei
progetti, del dossier e dei programmi organizzativi nei
confronti del nuovo Comitato presieduto da Massimo Ferrarese,
che è anche commissario per la realizzazione delle opere.
La diffida è stata trasmessa dagli avvocati Enzo Varricchio e
Roberta Valente del Foro di Bari perché "cessi l'utilizzo
abusivo delle opere della creatività e dell'ingegno" di cui
viene rivendicata la paternità da parte di tecnici e
professionisti "che hanno operato per la predisposizione dei
programmi organizzativi dei XX Giochi del Mediterraneo, a
cominciare dal dossier di candidatura nell'ambito della
redazione del Piano Strategico 'Taranto Futuro Prossimo' e da
tutti i successivi contenuti, piani, progetti, documenti tecnici
ed amministrativi, immagine coordinata, brossure e
pubblicazioni, nonché dai materiali utilizzati per
l'organizzazione dei numerosi eventi sportivi e culturali
svoltisi a partire dal 2019, compreso il Masterplan utilizzato
dal commissario di Governo e trasmesso al comitato
internazionale".
I legali in una nota rammentano che i propri assistiti "hanno
operato a vario titolo, collaborando con Asset e con il Comitato
Organizzatore Taranto 2026, sviluppando i prodotti, coperti da
diritto d'autore, sia individualmente sia in forma collettiva
secondo le varie competenze, ruoli e professionalità". Primo
sottoscrittore della diffida è Elio Sannicandro, direttore
generale del Comitato organizzatore Taranto 2026 dalla sua
costituzione fino al 6 novembre 2023, quando fu rimosso
dall'incarico in seguito al suo coinvolgimento - in qualità di
commissario straordinario per il dissesto idrogeologico della
Regione Puglia - in un'inchiesta della Guardia di finanza di
Bari.
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