"Abbiamo cambiato passo sia per
quanto riguarda la giustizia penale, che nel civile e nel
tributario rendendo i processi più semplici ed agevoli. Nel
civile i tempi si sono ridotti del 20% rispetto a un target del
40%, nel penale siamo al 29% superando i limiti che l'Europa ci
ha imposto. Un percorso giudicato soddisfacente dalla stessa
Commissione europea, molto severa, che ci gratifica di consensi
da questo punto di vista. Per le professioni è una rivoluzione.
Per attuare realmente le riforme c'è bisogno dell'elemento
psicologico dell'affidabilità soggettiva. Con la composizione
negoziata della crisi il professionista ha recuperato una grande
rilevanza come tutore del rispetto delle regole da parte del
privato. Se il privato rispetta le regole diventa partner
indispensabile del pubblico". Lo ha detto Francesco Paolo Sisto,
vice ministro della Giustizia, nel forum 'La riforma della
Giustizia e i riflessi sulle professioni', che si è svolto a
Bari nella Fondazione "Michelangelo Interesse". "I tempi - ha
aggiunto Sisto - si sono ridotti grazie all'introduzione di
misure fondamentali come le forme stragiudiziali e i corpi di
mediazione che anticipano l'intervento del giudice; poi c'è il
grande intervento della digitalizzazione e dell'uso delle
piattaforme telematiche".
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