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In evidenza
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In collaborazione con Università di Bari
È stato certificato dai revisori dei
conti e approvato all'unanimità dal Consiglio di amministrazione
il bilancio di previsione dell'Università di Bari per il 2025
che stanzia un totale di 495 milioni di euro, tra budget
economico e degli investimenti". Lo comunica UniBa in una nota,
evidenziando che "nel complesso il bilancio per il triennio
2025-2027 è stato condizionato dalla forte contrazione del
finanziamento statale per l'intero sistema universitario" e
questo "ha determinato una stima di deterioramento dei saldi di
bilancio sul triennio di programmazione, con un conseguente
disavanzo economico tendenziale che si prevede di coprire
facendo ricorso alle riserve di bilancio per un valore medio di
circa 3,7 milioni per anno". Tale operazione - precisa
l'Università di Bari - è stata possibile "grazie alla solidità
patrimoniale di cui gode l'Ateneo, derivante dalla marginalità
generata negli esercizi pregressi, che consentirà di far fronte
ad un taglio di fondi su base annua, per l'Ateneo barese, di
quasi 15 milioni di euro rispetto al 2023, senza produrre
contraccolpi rilevanti nello svolgimento delle funzioni
indispensabili che caratterizzano la mission dell'Università".
Infatti, "nonostante il pesante taglio del fondo di
finanziamento ordinario, sono stati confermati al livello
dell'anno precedente gli stanziamenti per il miglioramento della
didattica, per le borse di studio per studenti, per le borse di
dottorato, i servizi agli studenti e i servizi bibliotecari".
"Significativa - secondo UniBa - tra i servizi agli studenti, la
costituzione di un fondo per i rifugiati (50mila euro)".
Confermati, inoltre, il fondo per gli specializzandi: (160mila
euro) e le borse di studio per gli studenti (550mila euro)
proposti negli anni precedenti dal rettore Stefano Bronzini.
"Il nostro bilancio, pur se fortemente segnato dalla
diminuzione del fondo di finanziamento ordinario presente nella
finanziaria - afferma Bronzini - dimostra la
decisa volontà di sancire l'importanza dello sviluppo della
formazione e della ricerca quale asse centrale per lo sviluppo
del Paese. In particolare l'aver garantito le voci relative al
diritto allo studio appare l'esito di una governare molto
attenta alle esigenze emerse dal mondo studentesco". Tra le
misure del bilancio di previsione, trova conferma anche
l'elevazione della 'no tax area' a 26mila euro, che garantisce
ad oltre il 40% degli studenti UniBa di poter accedere agli
studi universitari grazie all'esenzione totale.
In collaborazione con Università di Bari
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