"Il 2024 è stato per l'arma di
Foggia un anno molto intenso. Gli obiettivi operativi perseguiti
e il lieve calo della delittuosità registrato in provincia, in
continuità con l'ultimo biennio, non hanno scalfito gli sforzi
dei carabinieri, protesi a modelli di prevenzione e di contrasto
alle forme di illegalità sempre più aderenti alle esigenze dei
cittadini". Così il comandante provinciale dei carabinieri di
Foggia, colonnello Michele Miulli, commenta l'anno appena
concluso.
Nel corso dell'intero 2024 l'Arma dei carabinieri, presente
in 53 comuni dei 61 dell'intera provincia di Foggia (in 47 di
questi costituisce l'unico presidio di polizia), ha proceduto
per circa il 74% dei reati commessi in tutto il territorio
provinciale, denunciando 2.972 persone e arrestandone 841.
"In materia di truffe agli anziani - continua il colonnello
Miulli - alle campagne informative e di sensibilizzazione sono
stati associati dei protocolli operativi che hanno già
consentito l'identificazione di 10 presunti autori di reato,
nella consapevolezza che il supporto e il contributo delle
vittime, in questo come in altri casi, può realmente fare la
differenza. Devo constatare, purtroppo con rammarico, quanto
l'apporto dei cittadini nella segnalazione alle forze di polizia
di eventi delittuosi in atto non sia sempre in linea con
l'esigenza di collaborazione e di partecipazione attiva che
questa provincia meriterebbe. La tempestività delle
segnalazioni al numero unico di emergenza e alle centrali
operative è spesso risolutiva. Non ricevere alcuna richiesta
dalla popolazione durante la consumazione di reati perpetrati
con l'uso di mezzi meccanici o articolati durante la notte e in
pieno centro urbano, come successo recentemente, (riferimento è
ai recenti assalti messi a segno ai danni di istituti di credito
o esercizi commerciali, ndr) fa riflettere sulla necessità
quantomeno di sensibilizzare la cittadinanza su un maggiore
spirito di collaborazione, a vantaggio di tutta la comunità, non
solo delle forze dell'ordine". Il colonnello Miulli infine pone
l'attenzione sull'attività svolta in materia di codice rosso. "I
numeri registrati in materia di codice rosso, purtroppo, tendono
ad aumentare - sottolinea -. L'Arma continuerà a costituire un
presidio di legalità anche in questo settore, auspicando che ciò
possa contribuire a determinare una drastica riduzione del
fenomeno".
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