Prosegue lo stato di forte
sofferenza dell'invaso artificiale di 'Occhito' che segna il
confine tra Molise e Puglia. Tra le principali cause, il
prolungato periodo di siccità caratterizzato da scarse
precipitazioni.
In base alla rilevazione effettuata oggi dal Consorzio per la
bonifica della Capitanata di Foggia, la disponibilità di acqua è
di circa 31,5 milioni di metri cubi, quasi 10 mln al di sotto
del cosiddetto 'volume morto'. Nel confronto con lo stesso
giorno del 2024 la disponibilità idrica è crollata di oltre 83
milioni di metri cubi (83,5). Il 2 gennaio dello scorso anno era
circa 115,1 mln. La capacità totale dell'invaso è di 333
milioni, 250 milioni quella utilizzabile.
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