Gaudiano con il brano Polvere da sparo vince il festival di Sanremo tra le Nuove Proposte. Secondo Davide Shorty con il brano Regina, terzo Folcast con il brano Scopriti, quarto Wrongonyou con il brano Lezioni di volo. A votare sono stati chiamati la sala stampa (33%), la giuria demoscopica (33%) e il pubblico con il televoto (34%).
"E' qualcosa di eccezionale. Dedico questa vittoria a mio padre, alla mia famiglia a tutte le persone che mi hanno permesso di essere qui. Due anni fa mio padre è andato via, ma ora lo sento qua con me". Con le lacrime agli occhi, Gaudiano - che sulla mano sinistra ha in bella vista il simbolo della campagna "I diritti sono uno spettacolo, Non mettiamoli in pausa" - riceve il premio per la vittoria tra le Nuove Proposte, con il brano Polvere da sparo.
Luca Gaudiano nasce a Foggia il 3 dicembre del 1991, da madre docente di lettere e papà ingegnere. Ed è proprio al padre, scomparso per un tumore al cervello - al quale ha dedicato la vittoria - ad iniziarlo alla musica, regalandogli una chitarra per il suo quindicesimo compleanno. Dopo il diploma, si trasferisce a Roma per approfondire gli studi musicali. Vive alcune soddisfacenti esperienze nell'ambito del teatro musicale e decide di concentrarsi sulla sua musica. Si definisce "un reduce di guerra salvato dalla musica". L'esperienza traumatica della malattia paterna lo spinge a trasferirsi a Milano, dove trova ispirazione per la produzione dei suoi brani, che registrerà insieme al producer Francesco Cataldo, grazie all'incontro con Adom Srl e Leave Music. Il 25 settembre 2020 debutta con un 45 giri digitale. "Le cose inutili" (Leave Music), con all'interno un lato A, "Le cose inutili", singolo di punta dell'esordio scritto durante lockdown, e un lato B, "Acqua per occhi rossi".