Il saccheggio delle spiagge sarde
non si ferma, neppure davanti alle numerose denunce e alle
campagne di sensibilizzazione che vedono in prima fila
l'associazione Sardegna rubata e depredata che ha stretto
diversi accordi, tra cui quello con Federalberghi, per
promuovere la tutela dei litorali dell'Isola. Circa 200 chili di
granelli di quarzo, rubati nelle ultime settimane dalla spiaggia
di Is Arutas (Oristano), sono stati recuperati all'aeroporto di
Elmas dagli agenti delle security e ora verranno restituiti alla
collettività. Una cinquantina di bottiglie di plastica
sequestrate e diverse segnalazioni alle autorità competenti.
"E' solo una minima parte di quella che in realtà sparisce
per sempre portata via con i traghetti", spiega su Fb
l'associazione che si rivolge al direttore dell'Area Marina
Protetta Sinis Mal di Ventre e al Comune di Cabras (Oristano):
"Appare improcrastinabile istituire il numero chiuso su quelle
spiagge che non possono reggere un impatto antropico così
invasivo".
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