Mentre in Italia in media 4 medici di base su 10 non rispondono al telefono negli orari di apertura dei propri studi, a Cagliari la totalità dei camici bianchi contattati ha risposto alle chiamate dei pazienti. Lo rivela un'indagine realizzata dal Codacons che ha effettuato telefonate "civetta" per verificare la disponibilità nei confronti dei pazienti in questa fase di emergenza sanitaria. Dal controllo a campione eseguito dall'associazione - che non ha alcun valore statistico ma puramente indicativo e ha coinvolto 16 città (Roma, Catanzaro, Bologna, Aosta, Torino, Napoli, Perugia, Firenze, Catania, Trento, Palermo, Trieste, Campobasso, Ancona, Cagliari, Milano) - è emerso che nel 41% dei casi le telefonate ai medici, pur essendo state effettuate negli orari di apertura degli studi, hanno avuto esito negativo, a causa di mancata risposta, di linea perennemente occupata o di risposta di una segreteria telefonica. Tra le città più virtuose Cagliari, dove i medici hanno risposto nel 100% dei casi alle chiamate, e Firenze (80% di risposte positive), mentre le situazioni più critiche sono state registrate a Campobasso e Ancona (solo il 20% delle chiamate ha ottenuto risposta).