Assunzioni straordinarie a tempo
indeterminato, stabilizzazione dei precari, incentivi Covid,
mediante risorse aggiuntive regionali, per remunerare il rischio
e il disagio dei lavoratori della sanità sarda.
Sono le richieste della Uil per affrontare al meglio le sfide- a
partire da quelle urgenti di questi mesi- della sanità sarda.
"Sono trascorsi - si legge in una nota della Flp firmata dalla
segretaria regionale Fulvia Murru e dal segretario provinciale
Guido Sarritzu - ormai due anni dall'inizio dell'emergenza
pandemica che ha investito il nostro Sistema Sanitario
Regionale, quasi nulla è cambiato nella programmazione
strategica sanitaria. Sono state emanate nuovamente disposizioni
fini a sé stesse, non strutturali ma di mera emergenza, che
producono un risultato evidente quanto scontato: penalizzare
l'assistenza alle patologie ritenute procrastinabili''.
Focus sui lavoratori: "Sono sottoposti - continuano Murru e
Sarritzu - a insostenibili carichi di lavoro e a continui rischi
per la propria salute, aumento dei carichi lavorativi per
assistenza e cura, divenuti irragionevoli. È di chiara evidenza
che il compito delle istituzioni è, anche, quello di tutelare le
lavoratrici e lavoratori che sono impegnati in prima linea, da
ben due anni oramai, a fronteggiare l'epidemia nei vari settori
del servizio sanitario, con esposizione costante a fattori di
rischio non solo biologici ma anche psicosociali per
stress-lavoro correlato. Occorre pertanto che vengano messe in
campo azioni condivise, a breve e a lungo termine, per dare
risposte impellenti e concrete ai professionisti".
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