Nasce a Quartu la "Casa di Prima Emergenza", un rifugio temporaneo per le donne che fuggono da situazioni di pericolo e che necessitano di essere di essere rapidamente allontanate da un contesto di soprusi e di violenza, spesso in ambito domestico. Il progetto, nato dalla volontà del Comune di Quartu in collaborazione con il locale Centro Antiviolenza attraverso la partecipazione del Cagliari Calcio, dello sponsor Pisano Arredamenti e il patrocinio della Regione, è il primo nel suo genere in Sardegna ed è stato illustrato in occasione della Giornata internazionale della donna. Presenti l'assessore comunale alle Politiche Sociali Marco Camboni, la presidente del Centro antiviolenza Donna Ceteris Silvana Maniscalco, Giovanni Deiana dirigente del Servizio politiche per la famiglia e l'inclusione sociale della Regione. Insieme a loro i rappresentanti delle forze dell'ordine nel territorio.
Un "incontro programmatico e operativo", lo ha definito l'assessore Camboni, finalizzato alla formalizzazione di un protocollo che vede riuniti, allo stesso tavolo, "i diversi operatori del territorio impegnati a vario titolo e ruolo nel contrasto alla violenza sulle donne". Per la prima volta si è posta in essere un'azione trasversale, basata sulla cooperazione fra più enti e più ambiti di intervento: sul profilo istituzionale, sociale, del volontariato, della sicurezza e della prevenzione. "Un dialogo multilivello che sin dall'insediamento della nostra amministrazione abbiamo immediatamente voluto riallacciare con chi opera sul campo, avendo ben in mente gli obiettivi da perseguire. Non dimentichiamoci infatti che in termini percentuali Quartu, nel contesto metropolitano, è una città che soffre particolarmente il problema della violenza sulle donne".
"Oggi è una giornata importante, sul piano simbolico ma non solo", ha detto la presidente di Donna Ceteris Maniscalco, dopo un breve omaggio alle donne ucraine in fuga dalla guerra. "Nel corso degli anni in molti paesi e città sono stati inaugurati luoghi simbolo e panchine rosse. Gesti importanti cui però devono far seguito fatti concreti a vantaggio delle donne fragili. Oggi, 8 marzo, ufficializziamo insieme questo grande risultato raggiunto con l'apertura della Casa di Prima emergenza, un progetto unico in Sardegna".
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