DI ROBERTO MURGIA
L'accordo Letta-Calenda mette ordine sulla suddivisione dei sei collegi uninominali (4 per la Camera e 2 per il Senato) anche in Sardegna. Queste le ipotesi: quattro ai Dem e due ad Azione; tre ai Dem, uno ad Azione, uno al Centro democratico di Tabacci (alleato con Impegno civico di Di Maio) e uno ad Articolo 1 o Progressisti. Mancano venti giorni alla presentazione delle liste in programma il 21 e il 22 agosto e nei partiti si tratta per individuare i candidati per i 16 posti in lizza (11 alla Camera e cinque al Senato). Sono ben nove meno degli attuali 25, quindi la battaglia per i seggi sicuri sarà molto aspra. L'alleanza Pd-Azione non risolve certo i problemi che ha il Pd a soddisfare le richieste sui due collegi proporzionali di Camera e Senato.
Da qui dovrebbero uscire con ogni probabilità due deputati e un senatore. La variante che non fa tornare i conti riguarda Marco Meloni, il coordinatore della segreteria nazionale che potrebbe correre in Sardegna, la sua Regione, ovviamente in una posizione di eleggibilità, e cioè capolista alla Camera o al Senato. Nel primo caso si troverebbe a dover fare un passo indietro l'uscente Gavino Manca, mentre seconda in lista resterebbe in ogni caso Romina Mura. Se Meloni fosse candidato al Senato, a farne le spese sarebbe l'ex segretario Silvio Lai, le cui quotazioni come futuro capolista per Palazzo Madama sono in forte ascesa. C'è anche la possibilità che Meloni sia candidato fuori dalla Sardegna, una soluzione che cancellerebbe in un colpo solo le grane del Pd.
Meno complessa la situazione nel proporzionale per gli altri partiti importanti. La Lega dovrebbe schierare il consigliere regionale Dario Giagoni alla Camera e Carlo Doria in quota Psd'Az al Senato, Forza Italia di sicuro avrà il suo coordinatore regionale Ugo Cappellacci alla Camera, Fratelli d'Italia riproporrà l'uscente Salvatore Deidda alla Camera e probabilmente la coordinatrice Antonella Zedda al Senato. Il M5S è pronto a schierare la viceministra Alessandra Todde capolista alla Camera e l'uscente Ettore Licheri capolista al Senato.
C'è attesa sui nomi che si affronteranno nei collegi. Tra le sfide più interessanti, quella nel collegio Cagliari città Metropolitana per la Camera dove potrebbero correre la vicepresidente della Regione Alessandra Zedda e l'ex sindaco di Cagliari Massimo Zedda oppure il deputato del Pd uscente Andrea Frailis. La Zedda potrebbe essere anche la candidata nel collegio Sud Sardegna per il Senato. Nel collegio Nuoro Oristano per la Camera potrebbe essere candidato l'azzurro Pietro Pittalis, ma anche il consigliere di FdI Francesco Mura, nonché l'assessore ai Trasporti Giorgio Todde. Nel collegio di Sassari-Olbia-Alghero sono in lizza il consigliere di FI Angelo Cocciu e l'assessore al Bilancio Giuseppe Fasolino. Possibile la presenza di Gavino Manca se non fosse candidato al proporzionale, Desirè Manca per il M5S. Nel collegio Carbonia-Iglesias-Medio Campidano per il centrodestra potrebbe correre un candidato centrista scelto di comune accordo con l'Udc, oppure l'assessore all'Ambiente Gianni Lampis (Fratelli d'Italia); per il centrosinistra un rappresentante del Pd o di Azione.
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