Oristano ha ospitato la riunione dello 'stato maggiore' del Movimento Cinquestelle sardo convocata da Ettore Licheri, coordinatore M5s nell'Isola, e Alessandra Todde, vice ministra al Mise e vicepresidente del M5s. All'incontro hanno partecipato i neo eletti in parlamento, i parlamentari uscenti, i candidati alle Politiche, i consiglieri regionali e comunali e numerose rappresentanze territoriali. Durante il confronto si è discusso del risultato elettorale raggiunto il 25 settembre - prima forza d'opposizione della Sardegna col 22%, "forza trainante del campo progressista sardo" e seconda forza politica dopo FdI "staccando di 4 punti percentuali il Pd". E tra le altre cose, secondo indiscrezioni, si è parlato anche di future alleanze programmatiche nel campo progressista. In primis lo sguardo è rivolto al Pd, ma i pentastellati attenderanno di sicuro il congresso dem per poter ricominciare a dialogare. Le posizioni infatti, con l'attuale dirigenza nazionale Pd restano distanti seppure ci siano nei diversi territori alcune interlocuzioni. Tradotto: le porte ai dem non sono chiuse, ma per ora si è alla finestra. Più vicina, nell'Isola, sembra una convergenza con i Progressisti che nei giorni scorsi hanno esplicitato la necessità di allargare il campo in vista delle regionali 2024.
Nel frattempo M5s resta al risultato elettorale e si concentra sui prossimi impegni politici e sui prossimi passaggi organizzativi. Inoltre, si è evidenziato come la scelta dei candidati sia stata "apprezzata dalla comunità sarda sia per la credibilità che per l'indiscutibile competenza". Secondo le stime iniziali il M5S avrebbe dovuto eleggere un solo parlamentare sardo: "grazie all'importante risultato raggiunto, trainati da una leadership forte, apprezzata ed autorevole come quella di Giuseppe Conte - è emerso -, sono 4 i parlamentari pentastellati eletti che rappresenteranno la Sardegna a Roma".
"Quello raggiunto è un risultato importante considerato da dove partivamo. Un programma chiaro, sociale e progressista che i cittadini hanno compreso e condiviso. Il risultato sardo, in cui il Movimento 5 Stelle Sardegna è il pilastro della politica progressista, ci carica di una grande responsabilità.
Rappresenta l'opportunità di poter costruire un'agenda che dia delle risposte ai cittadini sardi rispetto alle politiche inadeguate del centrodestra partendo proprio dai temi portanti del nostro programma nazionale", dichiara la vicepresidente Alessandra Todde.
"I sardi hanno premiato la nostra offerta politica, lotta alle diseguaglianze e diritto ad un lavoro stabile e duraturo. I dati ci dicono che ci hanno votato i giovani, adesso il compito di dire loro che idea di sviluppo abbiamo per la loro isola", conclude il coordinatore Ettore Licheri.
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