La protesta era annunciata e
oltre al comitato per il No all'autonomia differenziata che l'ha
promosso, a ritrovarsi in sit-in sotto il palazzo del Consiglio
regionale, nel giorno della visita del ministro Roberto
Calderoli a Cagliari, sono state anche altre associazioni della
società civile, come l'Unione sindacale di base e movimenti
indipendentisti. A loro si sono aggiunti i consiglieri di
opposizione che non hanno partecipato per protesta all'incontro
informale organizzato dal presidente dell'Assemblea, Michele
Pais, come già annunciato.
"Se le tre regioni del nord che lo hanno richiesto avranno le
23 competenze in ballo, avranno anche le risorse relative, che
anziché confluire allo Stato ed essere redistribuite, resteranno
in capo a quelle regioni", ha spiegato uno dei promotori del
comitato, il docente e avvocato cagliaritano Andrea Pubusa.
"Noi vogliamo che questo decreto venga ritirato - sottolinea
Pubusa -, Calderoli e gli altri vogliono prendersi risorse e
competenze dello Stato per darle alle regioni del Nord. È ovvio
- ha concluso - che ci sarà un calo delle risorse per i servizi
sociali, per l'occupazione, è così evidente".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA