Una comunità, quella di Cabras, che
si stringe intorno alla madre, al fratello e alla zia che ancora
vivono nel paese in provincia di Oristano. Un legame, quello tra
Michele Murgia e le sue radici, che non si è mai spezzato anche
dopo il successo e il trasferimento nella penisola.
"Michela non c'è più. Sentiremo subito la sua assenza, una
grande perdita per tutti - scrive il sindaco Andrea Abis sui
social - Michela era mia coetanea, stessa scuola, stessi
ambienti, figli dello stesso tempo storico. Michela era una
mente fervida, una intelligenza spiccata, colta, di forte
personalità, schietta, coraggiosa, sempre schierata in modo
chiaro, avvolgente, anticonformista. Non poteva che essere anche
divisiva, di contrasto, ma è proprio grazie a queste figure che
la società si mette in discussione, cambia, si evolve, migliora.
Cabras ha dato i natali e cresciuto una grande donna che lascerà
un segno nella società del nostro tempo".
Proprio a Cabras Michela Murgia muove i primi passi nel mondo
sociale del volontariato come protagonista delle attività
dell'Azione Cattolica locale. Contemporaneamente gli studi a
Oristano, al Lorenzo Mossa. Poi l'Istituto di studi religiosi
dell'Arcidiocesi cattolica, sempre a Oristano, per studiare
teologia. E per sei anni ha insegnato religione nelle scuole
medie e superiori della città di Eleonora. Ha fatto la portiera
in un hotel, anche di notte. Poi, dal 2007, il suo vero lavoro è
stato quello di scrittrice.
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