L'astrofisica Federica Govoni è
la nuova direttrice dell'Osservatorio astronomico di Cagliari
(Inaf-Oac), prima donna a ricoprire questo ruolo. L'ha nominata
il presidente dell'Istituto nazionale di astrofisica e resterà
in carica per i prossimi tre anni, rinnovabili. Gavoni subentra
ad Emilio Molinari, che ha guidato l'Osservatorio dal 2017 all'1
agosto scorso. La nomina arriva in un momento storico per l'Inaf
di Cagliari, in cui, dopo una lunga fase di rinnovo tecnologico,
il Sardinia Radio Telescope si prepara a tornare pienamente
operativo per osservare il cielo con strumenti di eccellenza
mondiale.
Federica Govoni svolge ricerche scientifiche nell'ambito
dello studio di particelle relativistiche e campo magnetico
presenti nelle strutture su larga scala dell'Universo come le
galassie, gli ammassi di galassie e i filamenti cosmologici. Dal
2017 è stata responsabile della Utg-II divisione nazionale
abilitante per la Radioastronomia. In questo ruolo si è occupata
a livello del coordinamento scientifico e tecnologico della
radioastronomia dell'ente. E' stata inoltre coordinatrice del
progetto Pon, finanziato dal Ministero dell'Università e della
Ricerca con 18,7 milioni di euro, finalizzato al potenziamento
del Sardinia Radio Telescope per lo studio dell'Universo alle
alte frequenze radio. Proprio grazie al lavoro quadriennale sul
Pon, il Sardinia Radio Telescope è stato equipaggiato con
strumentazione che lo porta al massimo delle sue potenzialità
osservative.
"Ho il privilegio di essere parte dell'Osservatorio
astronomico di Cagliari dal 2005. In tutti questi anni -
sottolinea Govoni - ho avuto modo di apprezzare lo spirito di
unione del personale, la cordialità dell'ambiente di lavoro e la
potenzialità di crescita. Siamo infatti una struttura composta
da personale giovane e motivato con una grande varietà di
interessi scientifici e tecnologici. Abbiamo inoltre l'onore di
gestire il Sardinia Radio Telescope, un radiotelescopio tra i
più innovativi e performanti d'Europa e, in ragione degli ultimi
aggiornamenti tecnologici, del mondo".
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