Nel 2022 la Sardegna registra una
leggera battuta d'arresto nella raccolta differenziata di carta
e cartone: sono 94mila le tonnellate raccolte, il 2,7% in meno
rispetto al 2021.
Un dato, però, in linea con la contrazione della produzione
di rifiuti urbani. La Sardegna, però, si conferma prima al Sud e
isole per media pro-capite. È quanto emerge dal 28/o rapporto
annuale sulla raccolta differenziata e riciclo di carta e
cartone in Italia pubblicato da Comieco, Consorzio nazionale
recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica. "Dopo un
anno in crescita come era stato il 2021, la Sardegna nel 2022 ha
registrato un calo nella raccolta differenziata di carta e
cartone di oltre duemila tonnellate - afferma Carlo Montalbetti,
dg di Comieco -. In termini di media pro-capite, i cittadini
dell'isola hanno differenziato e avviato a riciclo in media
quasi 60 kg di carta e cartone ciascuno: un dato ancora al di
sotto della media nazionale, ma che si conferma stabilmente da
alcuni anni come il più alto tra le regioni del Sud Italia,
isole comprese".
In Sardegna durante il 2022 Comieco ha gestito direttamente
circa 70.000 tonnellate di materiale cellulosico, pari al 74%
della raccolta complessiva della regione. Ai 285 Comuni
convenzionati sono stati riconosciuti corrispettivi per quasi 6
milioni di euro. Per quanto riguarda le province, Sassari
registra quasi 33.000 tonnellate raccolte, pari ad una media
pro-capite di 67,5 kg: la più alta della Regione. A Oristano
oltre 9.700 tonnellate con 64,4 kg pro capite. In provincia di
Cagliari: raccolte oltre 25.000 tonnellate di carta e cartone
per un pro-capite medio di 59,7 kg. A Nuoro più di 11.000
tonnellate differenziate con una raccolta media di 57,7
kg/ab-anno. Nel Sud Sardegna raccolte circa 16.000 tonnellate
con un pro-capite di 47,5 kg.
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