Grazie al progetto Life Safe
for Vultures dopo decenni il grifone torna a volare nei cieli
del sud est della Sardegna.
Per il momento si tratta solo di un volo estemporaneo,
un'esplorazione domenicale di un giovane esemplare appartenente
alla popolazione che vive stabilmente nel quadrante
nordoccidentale dell'isola, tra Alghero e Bosa, che nello scorso
fine settimana è stato protagonista di una simpatica incursione
tra le case di Villasalto.
La sua trasferta domenicale, che ha destato la curiosità di
alcuni abitanti, si è conclusa nel tardo pomeriggio di domenica
nel territorio tra Villagreca e Nuraminis, in prossimità della
statale 131, dove è stato recuperato dagli agenti del Corpo
forestale e di vigilanza ambientale per essere poi affidato al
Centro di recupero della fauna selvatica (Carfs) dell'Agenzia
Forestas, a Monastir, all'interno del quale è tenuto attualmente
sotto osservazione veterinaria.
L'esemplare, un giovane nato quest'anno, non è il primo a
essersi spinto fino a quell'area: i gps di cui sono dotati i
grifoni coinvolti nel processo di ripopolamento hanno rilevato
che sono sempre più frequenti le incursioni nel meridione
dell'isola.
Ma la sua presenza è stata notata perché ha raggiunto il
centro abitato, si è addentrato in un piccolo giardino privato,
dove ha rovistato in una cassetta colma di melanzane e ha volato
intorno all'area per alcune ore.
Proprio in un cantiere boschivo a Villasalto, nell'ambito del
progetto Life Safe for Vultures è stata realizzata una stazione
di alimentazione per gli uccelli necrofagi, una voliera di
ambientamento dalla quale saranno rilasciati nell'arco di 3 anni
una cinquantina di esemplari provenienti dalla Spagna, una
stazione di birdwatching e un'area picnic per permettere di
poter osservare i grifoni.
Attualmente la voliera ospita 12 grifoni provenienti dalla
Spagna, e non è escluso che sia stata proprio la loro presenza
nonché la disponibilità di cibo, ad aver attratto il giovane
grifone.
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