Si sblocca la garanzia Sace -
gruppo del ministero dell'Economia specializzato nel sostegno
alle imprese - per circa l'80% del finanziamento da richiedere
alle banche per completare il revamping dello stabilimento Sider
Alloys di Portovesme, nel Sulcis. L'ufficialità è arrivata
martedì ma solo oggi è circolata la notizia che dà una boccata
d'ossigeno all'azienda di alluminio ponendo le basi per il
rilancio produttivo e occupazionale.
I fondi richiesti alle banche da parte dell'azienda si
aggirano attorno a 170 milioni. Subito dopo le festività sarà
avviato l'iter per le procedure che, se dovessero terminare
entro febbraio, potrebbero far partire da subito le lavorazioni
in stand by. In particolare si darebbe un'accelerata al processo
di revamping dello smelter, cuore dello stabilimento con la sala
delle celle elettrolitiche che potrebbero entrare in funzione
alla fine del 2024. Nel frattempo la fabbrica, dove era stata
riavviata la produzione della fonderia, resta in una fase di
mantenimento.
"Lo sblocco del rilancio industriale dell'ex Alcoa, oggi
Sider Alloys Spa, di Portovesme è un'ottima notizia. Un
traguardo raggiunto grazie all'impegno del presidente Meloni e
del ministro Urso che hanno lavorato in modo efficace per
evitare che l'impianto siderurgico sardo perdesse la possibilità
di un rilancio, soprattutto in ottica 'green' - dice il deputato
Fdi, Gianni Lampis - Ora, non bisogna abbassare la guardia a
tutela di tutti quei lavoratori ancora in cig in deroga sia
diretti che dell'indotto che speriamo possano tornare quanto
prima in azienda".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA