Addio ALLE vecchie Zone
economiche speciali. Due mesi di transizione e poi anche la
Sardegna entra nella Zona speciale unica insieme alle altre
regioni di Mezzogiorno e isole: unica sede a Roma ma superamento
dei perimetri che costringevano le aziende all'interno dei
confini dei consorzi industriale.
Un futuro tra nuove prospettive. E qualche timore. Lo ha
evidenziato questa mattina il commissario straordinario Aldo
Cadau: "Il credito di imposta per chi investe ad esempio in
Puglia sarà superiore rispetto alla Sardegna - ha detto - è un
meccanismo da correggere: la Puglia avrà in questo senso più
appeal della Sardegna. La disciplina della Zes unica non
considera, o comunque non considera adeguatamente le prerogative
delle regioni a statuto speciale come Sardegna e Sicilia e non
applica con approfondita coerenza il principio di insularità
introdotto in Costituzione".
Ma c'è anche un po' di ottimismo. "Portiamo in dote alla Zes
unica - ha spiegato - uno lavoro costante nella ricerca di
investitori. Posso affermare, senza timore di smentita, che
l'istituzione della Zes in Sardegna ha portato segnali
importanti di rafforzamento dell'attività d'impresa regionale e
di ripresa degli investimenti: ad oggi gli investimenti
potenziali complessivi sfiorano i 650 milioni di euro".
I risultati sono descritti anche nella relazione presentata
al ministro Raffaele Fitto (Affari Europei, Politiche di
Coesione e Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e alla
commissione Bilancio della Regione. Il 66% degli investimenti ha
riguardato la zona di Cagliari con oltre 427 milioni. Poi Olbia,
con 126 milioni e passa, Sulcis 32 milioni, Sassari 23, Oristano
idem e Tortolì oltre 14. I settori: primo il manifatturiero con
287 milioni, poi nautica (116), logistica (97), rifiuti (88),
commercio (29), servizi (11), turismo (7), progettazione (5),
agroindustria (4). Commissario orgoglioso degli investimenti.
Cita come esempio la joint venture tra la Sacs, "primo
produttore al mondo di battelli pneumatici", e la Pirelli con
investimenti alla Cipnes di Olbia.
"L'auspicio è che tutto quello che è stato realizzato possa
essere valorizzato anche con la nuova transizione - ha detto
Cadau - Bisogna far sì che l'unità di missione romana non si
allontani dagli imprenditori sardi. Penso che per la Sardegna e
la Sicilia ci sia bisogno di una struttura territoriale. Magari
nel Centro di programmazione regionale". Ottantasei le
autorizzazioni uniche rilasciate dalla Zes.
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