Tre consigli comunali riuniti,
Nuoro, Oliena e Orgosolo e centinaia di persone in platea
nell'auditorium comunale di Orgosolo, fanno fronte comune contro
il parco eolico che la società Scirocco Prime di Grottaglie, in
provincia di Taranto, vorrebbe realizzare nella vallata su cui
si affacciano il monte Corrasi e il Supramonte di Orgosolo. I
tre sindaci Andrea Soddu (Nuoro), Pasquale Mereu (Orgosolo),
Bastiano Congiu (Oliena) e i rispettivi consigli comunali hanno
annunciato una delibera da portare a Governo e Regione per
bloccare il progetto, che, secondo loro, avrebbe "un impatto
devastante sul paesaggio, con pale alte 180 metri che
comprometterebbero lo sviluppo ambientale e turistico della
zona".
Tantissimi gli interventi di amministratori e cittadini per
contrastare un parco eolico di potenza pari a 109,8 megawatt
costituito da 11 aerogeneratori con altezza della torre pari a
114 metri, rotore pari a 172 metri e un sistema di accumulo di
energia. "Presenteremo tutte le iniziative utili affinché questo
parco non venga realizzato - ha detto il sindaco di Oliena
Bastiano Congiu -: da questa assemblea deve essere approvata una
delibera da portare al Governo e alla Regione affinché si dia
voce ai territori per queste decisioni. Dobbiamo essere uniti,
senza colori politici e strumentalizzazioni di campagna
elettorale per trovare la soluzione e impedire che si deturpino
le aree di pregio del nostro territorio". "Si vorrebbe
installare questo impianto in un territorio dall'enorme valenza
ambientalistico, archeologico ma anche agricolo e come
popolazione ci sentiamo defraudati del diritto di decidere - ha
attaccato l'assessora all'Ambiente del Comune di Orgosolo Anna
Salis - Approveremo un documento per chiedere a gran voce che la
Regione si riappropri della facoltà di programmazione con
l'approvazione della mappa delle aree idonee in cui questi
impianti dovrebbero sorgere. Chiediamo inoltre di valutare
l'onestà delle società che presentano progetti perché è
abbastanza verosimile che gli impianti vengano venduti poi alle
multinazionali".
Dello stesso avviso il vicesindaco di Nuoro Fabrizio Beccu:
"La nostra richiesta è che su questi temi le amministrazioni
possano decidere senza imposizioni dall'alto che deturpano il
paesaggio e l'ambiente - ha spiegato - La materia è complessa ma
la forza dei territori e dei consigli comunali deve avere per
forza la meglio".
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