Risposte chiare e misure concrete
immediate. E' quanto chiede la Fp Cgil Polizia Penitenziaria, in
merito al dispiegamento dei militari dell'Esercito per la
sicurezza esterna del carcere di Badu 'e Carros a Nuoro.
"La decisione di affidare a personale militare compiti di
sicurezza esterna - si legge in una nota del sindacato - solleva
preoccupazioni significative e alimenta il dubbio su un
possibile orientamento verso la militarizzazione delle carceri,
una direzione profondamente in contrasto con i principi di una
gestione civile delle istituzioni penitenziarie".
"In questo contesto di incertezza e di evidente necessità -
afferma Mirko Manna, coordinatore nazionale FP CGIL Polizia
Penitenziaria - chiediamo al Ministro della Giustizia, Carlo
Nordio di intervenire con urgenza per chiarire le loro
intenzioni e per avviare l'immediata assunzione di almeno 8.000
agenti del Corpo di Polizia Penitenziaria. Questo passo è
indispensabile per colmare le gravi carenze organiche che
compromettono la sicurezza e l'efficienza delle strutture
penitenziarie, e per restituire dignità e sicurezza al lavoro
degli operatori penitenziari. Servono azioni immediate e
trasparenti. La decisione di mobilitare militari per la
sicurezza esterna di una struttura penitenziaria è un campanello
d'allarme che non può essere ignorato".
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