Il giorno dopo la proclamazione
ufficiale, la presidente della Regione Alessandra Todde
prosegue, anche nella sede di via Sonnino a Cagliari, i suoi
incontri con le forze politiche della coalizione che faranno
parte del prossimo governo. I tempi stringono se l'intenzione è
quella di convocare la prima seduta della XXVII legislatura nei
primi giorni di aprile, subito dopo Pasqua nella quale sarà
presentata la giunta al completo.
Lunedì si attendono le conclusioni delle riflessioni interne
del Pd, primo partito della coalizione, che nonostante si sia
fermato a 11 consiglieri tira dritto sui 4 assessorati, con la
vice presidenza della giunta e il vertice del Consiglio
regionale, nel frattempo già stasera la governatrice potrebbe
fare il punto con i suoi del M5s che, tra le altre cose, devono
dirimere la questione Desirè Manca. Confermate le sue 8.092
preferenze, la consigliera sassarese pentastellata è la più
votata in assoluto: doverosa per lei una posizione di rilievo
anche alla luce dell'opposizione energica svolta in questi anni.
Ma ancora il nodo non è sciolto e l'assenza di Manca dalla prima
riunione della coalizione a Oristano, pur motivata da pregressi
impegni personali, non è comunque passata inosservata.
L'altro nodo sono le amministrative di Cagliari e Sassari in
particolare, con la candidatura già in campo per il capoluogo di
Massimo Zedda, leader dei Progressisti, che potrebbero
rinunciare a una casella nella giunta regionale per un accordo
su Cagliari. Anche Avs, terza forza e forte del suo 4,7%, non
vuole stare a guardare, ma l'ultima parola sarà della
presidente, hanno sempre sottolineato dal suo entoruage e si
dovranno attendere gli ultimi faccia a faccia con i Democratici.
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