"Ancora un'aggressione ai danni di
un agente di polizia penitenziaria nel carcere di Sassari. Ieri
pomeriggio l'operatore di turno è stato colpito al volto con
pugni e gomitate". Lo denuncia Roberto Melis, presidente
nazionale del Consipe, la confederazione dei sindacati
penitenziari. "Il poliziotto è stato medicato al pronto soccorso
di Alghero", riferisce ancora Melis. Le sue condizioni non
dovrebbero essere gravi.
"Il carcere di Bancali è una polveriera pronta a esplodere da
un momento all'altro, la situazione è insostenibile e i
poliziotti si sentono abbandonati, chi dovrebbe tutelarli e
proteggerli latita", è l'accusa del segretario nazionale,
secondo il quale "pare che a nessuno interessi di questa grave
situazione e di quello che accade ai poliziotti penitenziari".
L'esponente sindacale chiede "cosa sta aspettando
l'amministrazione penitenziaria a prendere dei seri
provvedimenti per le strutture carcerarie sarde, e in
particolare per quelle in cui la situazione è burrascosa, come
Sassari, Cagliari, Nuoro e Oristano".
Oggi il segretario regionale Gianluca Ghisaura scriverà
ancora alle istituzioni "che dovrebbero fare in modo che la
polizia penitenziaria possa svolgere il proprio mandato,
garantendo sicurezza - conclude Roberto Melis - vorremmo che la
stessa nostra presenza e vicinanza ai poliziotti la
manifestassero anche l'amministrazione centrale, quella
regionale, le direzioni, i comandi e la politica".
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