Da periferia d'Europa a
protagonisti delle relazioni internazionali con l'attivazione
della Macroregione del Mediterraneo occidentale. È l'obiettivo
della proposta di legge, la prima della legislatura regionale
appena cominciata, presentata dal gruppo consiliare di Orizzonte
Comune e dal neo assessore del Turismo, Franco Cuccureddu,
aperta all'adesione di tutti i gruppi.
La proposta punta a mettere insieme i tre sistemi insulari del
Mediterraneo occidentale, Sardegna, Corsica e Baleari, per far
sì che assumano il ruolo istituzionale di centralità che hanno
già dal punto di vista geografico e per bilanciare la condizione
di squilibrio per l'insularità.
Non solo: la Macroregione infatti coinvolgerà anche tre Stati
nordafricani che si affacciano sulla stessa zona, Tunisia,
Algeria e Marocco. "La strategia macroregionale è stata
istituita nel 2009 dall'Ue, proprio per cercare di dare risposte
alle specificità che le varie aree dell'Europa hanno, al momento
ne sono state create quattro: quella Baltica, la Danubiana, la
Adriatico-Ionica e la Alpina - ha spiegato l'assessore
Cuccureddu nella conferenza stampa di illustrazione della
proposta di legge -, vogliamo dare avvio al percorso che porterà
al riconoscimento della quinta".
Nello specifico il testo istituisce il tavolo di progettazione
tra Regione, Isprom, i due atenei di Cagliari e Sassari per
l'elaborazione della proposta di strategia macroregionale, in
collaborazione con le Università della Corsica e delle Baleari.
Secondo i promotori sono quattro i temi nevralgici: trasporti,
fiscalità di vantaggio, cooperazione e identità culturale. Nel
testo anche un timing serrato: entro 24 mesi dovrà essere
esitata la proposta che poi dovrà, attraverso i singoli Stati
membri coinvolti, arrivare al Consiglio europeo per
l'approvazione.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA