Niente fuga per chiudere il
discorso salvezza. Anzi, un pericoloso passo indietro. Molte
assenze. Ma per il peggior Cagliari del campionato le scuse non
reggono: poca fame, zero tiri nello specchio della porta e
sconfitta inevitabile. Con la classifica che, a quattro giornate
dalla fine, non fa stare tranquilli. La squadra di Ranieri è a
tre punti dalla terzultima, l'Udinese. Ma rispetto al trittico
da cinque punti con Atalanta, Inter e Juventus con il Genoa è
stata tutta un'altra storia. Domenica c'è il Lecce alla Domus. E
quella diventa la vera partita della verità.
Le attenuanti con il Genoa si chiamano Mina, fermato da un
affaticamento al polpaccio, Dossena (botta al ginocchio), Viola
(distrazione al bicipite femorale della coscia sinistra). Più
Luvumbo squalificato, Nandez rimasto in panchina nel primo tempo
e Makoumbou out per tutta la partita. Le "seconde linee" non
hanno dato quello che Ranieri si aspettava. Senza Mina la difesa
sbanda: tre errori e tre gol del Genoa. A centrocampo non ha
funzionato la coppia Deiola-Prati. Davanti Oristanio ha fatto
rimpiangere molto Luvumbo. E Shomurodov e Gaetano non sono stati
quelli delle scorse partite. I cambi non hanno dato nessuna
scossa. Ed è finita giustamente tre a zero. Non c'è stata
partita: per sedici minuti il Cagliari ha sperato che la gara si
trascinasse da sola sullo zero a zero. Ma al 17' ha segnato
Thorsby. E il Cagliari il punto che voleva non lo ha visto più.
Ora il Lecce. E la prima missione è quella di svuotare
l'infermeria: "Oristanio mi ha detto che stava bene - questo il
punto di Ranieri a fine gara - ma avevo qualche dubbio e per
questo l'ho sostituito. Spero sia solo una contusione, vedremo
alla ripresa domani ma speriamo non sia nulla di serio. Capiremo
col passare delle ore e dei giorni chi recupereremo, non so se
riusciremo con Dossena, Mina spero di sì, Nandez è stato
condizionato dalla febbre, piano piano ritorneranno tutti.
Dobbiamo avere equilibrio, siamo lì, le avversarie non ci hanno
superato, guardiamo al bicchiere mezzo pieno e andiamo avanti,
pensando al Lecce".
Domenica spareggio decisivo: "Con il Lecce come diciamo da
tanto tempo sarà una partita dal peso significativo - ha detto
il mister - Loro sono quasi salvi, noi ancora no. Dobbiamo fare
del nostro meglio contro un'ottima squadra che ha ritrovato
smalto e punti avvicinandosi alla salvezza. Servirà la voglia di
salvarci, non dobbiamo avere rimpianti e bisognerà lottare sino
all'ultimo secondo. Poi alla fine del cammino vedremo se i punti
conquistati ci permetteranno di rimanere in Serie A".
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