La guardia medica di
Sant'Antioco non apre i battenti per "assenza di medici
disponibili" e il sindaco viene informato con un sms poco prima
del consueto avvio del servizio. "Nella giornata di ieri,
giovedì 2 maggio, infatti, la Guardia medica cittadina, che
avrebbe dovuto iniziare il servizio alle 20, non ha aperto le
porte lasciando ai malcapitati e potenziali pazienti un cartello
posto all'esterno della struttura con il quale si comunicava la
chiusura", spiega una nota del Comune.
Il primo cittadino Ignazio Locci, questa mattina, ha
protestato formalmente scrivendo all'assessore regionale
dell'igiene e sanità Armando Bartolazzi per chiedere "un
interessamento repentino per il ripristino del servizio di
guardia medica, per il potenziamento, più in generale, della
Casa della Salute e per ottenere rassicurazioni in merito
all'attivazione della guardia medica turistica".
"Al di là della gravità dell'accaduto - aggiunge il sindaco
- appare oltremodo fastidiosa la modalità con la quale mi è
stata comunicata l'impossibilità di procedere con l'avvio
regolare del servizio. Nella lettera ho tenuto inoltre a
sottolineare che anche in questo comune si paga il prezzo
dell'assenza di medici di base e che attualmente stiamo
sopperendo grazie al servizio Ascot, che come ben sa l'assessore
regionale è a tempo e non potrà durare in eterno. Mi auguro
giungano presto rassicurazioni su tutti i temi trattati".
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