"Probabilmente fra fine giugno e
i primi di luglio porteremo, prima in giunta poi in consiglio,
una variazione che potrebbe diventare un assestamento, con
entrate che sono state riconosciute dal Mef e che potranno
essere prontamente utilizzate, si tratta di alcune decine di
milioni di euro a disposizione per le emergenze più importanti".
Lo annuncia l'assessore del Bilancio, Giuseppe Meloni, a margine
della sua prima audizione nella terza commissione del Consiglio
regionale.
Una convocazione decisa dal presidente della stessa
commissione Alessandro Solinas (M5s) per fare il punto sullo
stato di attuazione delle entrate e delle spese del bilancio di
previsione della Regione per gli anni 2024-2026 e sugli accordi
di programma per i progetti di sviluppo territoriale. "Solo
successivamente in autunno, dopo la parifica, potrà essere
utilizzato invece l'avanzo di amministrazione di 530 milioni di
euro", ha chiarito Meloni che ha anche annunciato di voler
riaprire il confronto con lo Stato sulle entrate
Qual è lo stato di salute delle entrate regionali? "Le
risorse ci sono - ha spiegato l'esponente della giunta Todde -
non sono infinite, dobbiamo spenderle, spenderle bene e in
fretta per evitare gli errori che sono stati commessi nel
passato, oggi faremo anche un'analisi rispetto a quello che è lo
stato di attuazione della spesa per esempio per il 2024".
Per l'assessore si tratta di "un buon metodo per evitare che
accada ciò che è accaduto nel recente passato, che ci si trovi
poi nell'annualità successiva ad avere una massa manovrabile di
diverse centinaia di milioni di euro che non sono stati spesi
negli anni precedenti". Meloni ritinie quindi fondamentale la
programmazione: "Occorre stanziare le risorse laddove servono
realmente - risponde ai giornalisti - e utilizzarle, se vengono
effettivamente utilizzate evidentemente c'è la necessità di
stanziarle".
Tra le destinazioni prioritarie c'è la sanità: "Gli
interventi più urgenti saranno stanziati in questa variazione e
successivamente faremo un intervento più strutturale in autunno,
dove probabilmente verranno stanziate risorse più sugli
investimenti che sulle spese correnti", conclude Meloni.
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