"Storie di donne...donne e la
storia" in dodici pièce. Il festival, organizzato da Mezcla
interculturale dal 17 al 23 giugno tra Sestu e Cagliari,
racconta l'universo femminile attraverso letture e spettacoli.
In primo piano storie emblematiche di coraggio come quella di
"Rosa Parks", l'attivista americana che nel 1955 si rifiutò di
cedere il suo posto a un uomo bianco su un bus a Montgomery.
Sarà portata in scena il 17 a Sestu in piazza della Legalità
Falcone e Borsellino n dal Teatro Impossibile. C'è l'orrore
delle deportazioni razziali in "3694 - Sara, il mio nome è
Sara", monologo de Il Crogiuolo scritto e diretto da Gianfranco
Mazzoni con Marta Gessa, il 18 in località San Gemiliano.
Giacomo Casti, Alessia Farci e Matteo Sau sono sul palco il 20
allo spazio Samsa con "Le donne il tempo e il governo", viaggio
tra parole e musica, tra le figure femminili cantate da Fabrizio
De André.
Dal 21 il festival si sposta a Casa Saddi, a Cagliari. Alle
21 si ritorna al Medioevo sardo con "Benedetta Judikissa di
Càlari" e "Adelasia Judikissa di Torres" di La Fabbrica
illuminata con Elena Pau, di Rossana Copez e musiche di Roberto
Deidda. Il 22 Fabio Marceddu ripropone "Alfonsina Panciavuota",
spettacolo del Teatro Dallarmadio con la regia di Antonello
Murgia. Il 23 è la volta di "Nel nome del padre", una coraggiosa
storia di riscatto ambientata in Sicilia. Prodotto da Artisti
Fuori Posto scritto e interpretato da Francesca Saba. Il
festival si chiude alle 21.30 con "Agata", spettacolo
tragicomico prodotto da Meridiano Zero e Compagnia Vaga con
Laura Garau, per una riflessione sulla vita, l'amore e il
destino del mondo.
Questi e altri gli spettacoli con Le Compagnie del Cocomero,
Giulia Loglio e Yshaq Zonza, Meridiano Zero, Il Crogiuolo,
Teatro Impossibile, Ludopuzzle, Antas Teatro, La Fabbrica
Illuminata, Teatro Dallarmadio. L'ingresso agli spettacoli
ospitati a Sestu è gratuito.
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