Quarto posto per la studentessa
Laura Ibba del Liceo artistico e musicale "Foiso Fois" di
Cagliari alla finale nazionale a Recanati del premio letterario
Giacomo Leopardi.
La competizione è riservata agli studenti di tutta Italia. La
ragazza della seconda A, amante della poesia e della letteratura
italiana, per l'occasione è stata accompagnata dalla docente di
lettere Samuela Mingoia, che ha curato con attenzione e amore
per il poeta di Recanati la preparazione dell'alunna: "È stata
un'esperienza piena di positività, spunto di crescita e di
scambio di una cultura che non è solo nozionismo ma relazione
tra persone e le loro vite. È stato bello - racconta la
professoressa - vedere i ragazzi di ogni regione d'Italia
parlare di Leopardi paragonato alle loro domande di felicità.
Laura si è distinta anche per queste qualità umane: studiare gli
autori è bello perché serve a vivere. L'alunna si è dimostrata
non solo diligente ma appassionata, desiderosa di appropriarsi
dell'esperienza di grandi autori come Leopardi".
La studentessa è arrivata alla finale nazionale dopo aver
vinto le prove regionali del concorso, e esaminate dalla giuria
regionale della Sardegna composta dai docenti Gian Luigi Pittau
(presidente della commissione e docente di lingua e letteratura
italiana), Luciano Aru e Maria Luisa Brodu. "È un traguardo di
grande prestigio - spiega la dirigente scolastica Nicoletta
Rossi- che testimonia il grande spazio dato alla formazione
umanistica nel liceo artistico e musicale di Cagliari". La
studentessa nella prova regionale si era confrontata con diversi
alunni provenienti da diversi licei della Sardegna ma anche
istituti professionali. "Siamo molto onorati e orgogliosi per la
Sardegna - spiegano i tre componenti della giuria - che anche
quest'anno ha partecipato al premio ed è riuscita ad ottenere un
prestigioso quarto posto. Leggere Giacomo Leopardi oggi,
oltreché per la sua cultura enciclopedica che già di per sé è
motivo affascinante, è di estrema importanza perché questo
letterato ha affrontato temi ancora oggi molto attuali e si è
posto quesiti ancestrali che l'uomo da sempre si pone e sempre
si porrà".
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