La Geasar, società che gestisce
l'aeroporto di Olbia Costa Smeralda, è stata inserita fra le 240
imprese italiane "Leader della Sostenibilità 2024", secondo
l'indagine condotta dal Sole 24 Ore e Statista. Un
riconoscimento che fa di Geasar l'unica società in Sardegna a
essere inclusa nella lista.
Lo scalo della Gallura ha conquistato l'ingresso grazie
all'impegno dimostrato in tre campi di azione: sociale,
economico e ambientale. In ambito sociale Geasar ha investito
nella formazione del personale, con una media di 74 ore di
formazione per dipendente; in ambito economico ha registrato una
crescita del 54% rispetto all'anno precedente, con un impatto
diretto, indiretto e indotto sul territorio di riferimento; in
ambito ambientale la società, oltre agli sforzi per
l'abbattimento delle emissioni, ha lavorato sull'implementazione
di procedure che ha portato a raggiungere un tasso di riciclo
dei rifiuti pari all'82%.
L'aeroporto Costa Smeralda si è distinto anche nel panorama
internazionale, ottenendo la conferma della certificazione al
Livello 3 Optimisation del programma Airport Carbon
Accreditation di Aci Europe (l'Associazione di categoria degli
aeroporti europei), allineando il terminal alle best practice
internazionali in termini di abbattimento delle emissioni di
CO2.
Per ottenere la certificazione la Geasar ha messo in pratica
diverse inziative, come l'installazione di un impianto
fotovoltaico sulle pensiline dei parcheggi auto dell'aeroporto,
che soddisferà fino al 25% del fabbisogno energetico
dell'aerostazione; l'adozione di sistemi di climatizzazione
avanzati e a basso consumo energetico; la sostituzione
progressiva dei mezzi aeroportuali a motore endotermico con
veicoli elettrici, grazie a un finanziamento di Enac;
l'incremento della percentuale dei rifiuti differenziati;
l'implementazione di politiche aziendali per ridurre le
emissioni dirette e indirette, anche grazie al coinvolgendo di
dipendenti e stakeholder quali compagnie aeree, associazioni di
categorie e la comunità locale.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA