Coldiretti torna alla carica dopo
l'aumento di focolai di lingua blu negli allevamenti ovini del
Sulcis e in Gallura, dove sono comparsi rispettivamente i
contagi da sierotipo 3 e 8. L'associazione rilancia l'appello
alla Regione affinchè gli allevatori abbiano il necessario
sostengo per l'acquisto di antiparassitari, fondamentali per
arginare i contagi. Nel contempo viene chiesta l'implementazione
di un sistema di vaccinazioni più efficiente.
"E' inaccettabile che, nonostante l'allerta conclamata e
l'aumento dei focolai, si registrino ancora ritardi nella
distribuzione degli antiparassitari - denunciano il presidente e
direttore di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu e Luca Saba -,
che si sono dimostrati essenziali per prevenire la diffusione
della lingua blu. Chiediamo ancora una volta e con urgenza alla
Regione Sardegna di attuare un provvedimento straordinario per
garantire queste forniture, come già avvenuto lo scorso anno".
La prevenzione, dice Coldiretti, "è la nostra arma più
efficace contro la propagazione della malattia che nelle
prossime settimane potrebbe assumere contorni davvero
preoccupanti". "Gli allevatori - sottolineano i resposabili
dell'associazione - stanno facendo tutto il possibile per
contenere l'epidemia ma senza un supporto concreto e immediato
da parte delle istituzioni regionali, i loro sforzi potrebbero
non essere sufficienti".
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