"Roma forte, Dybala devastante,
grande velocità di lettura e esecuzione. Ma io sono convinto che
si possa mettere in difficoltà la Roma con le nostre idee, noi
dobbiamo preoccuparci della prestazione, non del risultato: poi
staremo a vedere quello che dice il campo". È la sintesi del
messaggio lanciato anche a squadra e tifosi in conferenza stampa
dall'allenatore del Cagliari Davide Nicola alla vigilia
dell'esordio dei rossoblu in campionato di serie A domani alla
Domus contro i giallorossi.
"Dybala? Poi alla fine penso che giocherà. De Rossi? Lo
ammiro e lo apprezzo sia per come si pone sia per le idee di
gioco che ha. Da questo punto di vista incontrare una squadra
così competitiva e forte ci costringe ad alzare da subito
l'asticella - aggiunge - Ed è meglio per noi stare sempre e
costantemente sul pezzo. Sarà una partita nella quale dovremmo
dimostrare la personalità necessaria a incontrare una squadra di
questo genere mostrano la nostra identità e coinvolgendo la
nostra gente". Si vedrà qualcosa di diverso rispetto alla
partita con la Carrarese, iniziata e quasi finita con le tre
punte: "Cambieranno sicuramente alcune situazioni legate
all'avversario - spiega - perché la Roma gioca in un modo
leggermente diverso".
Niente da fare, insieme allo squalificato Mina, per Zortea e
Viola, ancora in fase di recupero. Ma tra i convocati ci sarà
Palomino: "L'ultima partita che ha giocato è stata a gennaio,
però si è allenato con la squadra sempre fino ad aprile. E' un
professionista esemplare, è arrivato molto preparato dal punto
di vista fisico e della forza. E' chiaro che gli manca
l'allenamento con la squadra, ma stiamo cominciando: il
processo di integrazione non è solo quello tecnico-tattico, ma
anche quello di rendersi subito conto del gruppo, dello stadio,
di ciò che venuto a fare. Io credo che lui abbia dimostrato
grande volontà, grande umiltà, ma soprattutto quella voglia di
dimostrare che è ancora molto da dare".
Il campionato? "Noi vogliamo competere - spiega - Poi il
campo dirà in che direzione dobbiamo migliorare. Sono in
contatto con il direttore sportivo, ma non vedo l'ora che
finisca il mercato. Il campionato è sempre più competitivo,
sempre più diverso: nuovi regolamenti, nuove idee. C'è da
lottare".
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