"Il disegno di legge che è stato
presentato oggi potrebbe essere funzionale anche ad azioni di
questo tipo, è una base su cui lavorare su fatti concreti e c'è
un'idea di quelli che devono essere i cambiamenti, sia
strutturali che funzionali". Lo ha detto l'assessore regionale
della Sanità Armando Bartolazzi al termine del lungo incontro
con i sindacati confederali sul disegno di legge che commissaria
le Asl, Aou e Arnas Brotzu.
Tra le priorità l'esponente della giunta hindividua
l'abbattimento delle liste di attesa, il miglioramento della
medicina del territorio. "Queste sono cose già iniziate ma
chiaramente è mancato fino ad oggi un po' il braccio esecutivo
di queste nostre iniziative che è rappresentato dai direttori
delle Asl, cioè è necessario che i direttori siano un un po' più
aperti anche alla comunicazione con il territorio e alla
comprensione delle esigenze del territorio, quindi forse l'atto
più importante che dovrà essere attuato è quello di rilanciare
questa comunicazione ospedale-territorio"..
Nel dettaglio degli interventi l'assessore ha spiegato che
gli ospedali dovranno, laddove ci sono emergenze prestazioni
sanitarie, ma devono avere una mission specifica, si devono
creare delle strutture hub, due, tre, quattro per patologie più
importanti, in maniera tale che il paziente possa essere
orientato in maniera ottimale su dove riferirsi, Mentre per
quanto riguarda invece la medicina territoriale è chiaro che va
rilanciata - ha aggiunto - Sono già state poste in essere delle
azioni importanti per quanto riguarda per esempio l'accesso e
l'inizio di nuovi corsi di specializzazione in medicina
generale, abbiamo già più che raddoppiato le borse di studio
con possibilità per i giovani medici di avere già da subito in
carico un certo numero di pazienti e di avere incarichi
convenzionali anche nella medicina dell'emergenza urgenza e poi
chiaramente in maniera emergenziale abbiamo richiamatoi medici
in pensione su base volontaria, una soluzione tampone ma è
riuscita a coprire esigenze in alcuni territori"
Altra criticità i pronto soccorso: "vanno in sofferenza
soprattutto nei mesi estivi. Normalmente sono i direttori
generali che rimodulano le attività e il personale nel contesto
delle loro aziende per poter garantire gli accessi al pronto
soccorso,. Ma ci sono anche delle azioni che abbiamo messo in
campo come la contrattualizzazione dei cosiddetti medici
gettonisti, abbiamo cercato di contrattualizzare anche medici
della medicina militare e quelli stranieri abilitati a svolgere
la professione di medico in Italia e non ultimo fatto accordi
con le università".
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