Intervenire immediatamente per
fronteggiare l'emergenza e bloccare la diffusione del virus,
attuare le misure di prevenzione per mettere al sicuro gli
allevamenti non colpiti, stanziare le risorse economiche
necessarie a risarcire in tempi brevissimi gli allevatori
danneggiati dal virus. Sono le richieste che Cia Agricoltori
Italianirivolge alla Regione e alle istituzioni preposte per
rispondere all'ennesima emergenza Blue tongue che investe
l'isola.
"Sulla base delle segnalazioni ricevute dagli allevatori,
ulteriormente confermate dai drammatici dati in merito alla
diffusione negli allevamenti sardi della Blue Tongue, che, così
come comunicato dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della
Sardegna, coinvolge attualmente oltre 10mila capi in 360
aziende, chiediamo alla Regione e a tutte le istituzioni di
attuare con la massima urgenza le misure necessarie ad
affrontare una situazione che sta danneggiando in maniera sempre
più grave gli allevatori sardi- dichiara il direttore regionale
di Cia Sardegna, Alessandro Vacca - È intollerabile, stante
l'esperienza e le conoscenze acquisite, che ci si ritrovi per
l'ennesima volta a rincorrere soluzioni dell'ultima ora su
questioni che andrebbero affrontate in anticipo e con
ordinarietà. È necessario agire con immediatezza per
fronteggiare l'emergenza".
"Nell'esprimere preoccupazione per la crescita dei contagi,
chiediamo all'assessorato regionale alla Sanità quali procedure
e strategie abbia intenzione di mettere in atto per intervenire
negli allevamenti colpiti dalla Blue tongue e bloccare la
diffusione del virus. Ribadiamo l'esigenza di garantire
preventivamente e con immediatezza, utilizzando tutti gli
strumenti disponibili, a partire dai repellenti antiparassitari,
in tutti gli allevamenti la possibilità di bloccare l'insorgere
di ulteriori focolai e la diffusione di nuovi contagi nelle
aziende zootecniche - aggiunge - Sollecitiamo inoltre le
istituzioni regionali affinché si programmi nell'immediato lo
stanziamento di tutte le risorse economiche necessarie al
rimborso di tutti i danni subiti dagli allevatori già duramente
colpiti dalla lunga siccità e dai problemi endemici del
comparto".
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