Porte aperte sino a fine ottobre
nei 45 Ceas (Centri di educazione ambientale e alla
sostenibilità). Capofila nell'organizzazione delle attività di
quest'anno è il comune di Capoterra con la "Laguna di Santa
Gilla", sotto la supervisione della Città metropolitana di
Cagliari.
Settantanove gli eventi in programma: passeggiate,
escursioni, incontri, cineforum, laboratori di vario titolo,
mostre sul tema della sostenibilità e la difesa dei suoli. Le
iniziative sono pensate per coinvolgere famiglie, adulti e
bambini.
Tema di quest'anno sarà il suolo, filo conduttore di tutte le
attività. L'evento di chiusura è in programma il 24 e il 25
ottobre a Capoterra. Nell'occasione, i responsabili dei CEAS
della Sardegna si incontreranno per un meeting sulla
sostenibilità anche per la stesura del Catalogo regionale del
turismo scolastico. "Siamo lieti - afferma l'assessora
dell'Ambiente Rosanna Laconi - di promuovere un evento che vede
il coinvolgimento attivo della popolazione, compresa la più
giovane, bambini e ragazzi sensibilizzati in prima persona al
rispetto dell'ambiente e accompagnati, attraverso l'attività
laboratoriale dei CEAS, al processo di maturazione del concetto
di sostenibilità, unico modello di sviluppo in grado di
soddisfare i bisogni della generazione presente senza
pregiudicare i bisogni delle generazioni future".
Capoterra comune capofila. "Siamo entusiasti - sottolinea il
sindaco Beniamino Garau - di assumere il ruolo di capofila per
questa edizione di CEAS Aperti 2024: si tratta di una grande
sfida e di un significativo impegno nell'organizzazione di un
evento di rilevanza regionale. Questo è un chiaro riflesso della
nostra dedizione e del nostro indirizzo verso la sostenibilità
ambientale, valore in cui crediamo fermamente come
amministrazione comunale".
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