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Bruciò vivo il vicino di casa, la perizia psichiatrica è valida

Bruciò vivo il vicino di casa, la perizia psichiatrica è valida

Bocciata istanza difesa. Imputato capace di intendere e volere

SASSARI, 24 settembre 2024, 16:09

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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È valida la perizia psichiatrica svolta su Davide Iannelli, il 49enne a giudizio davanti alla Corte d'assise di Sassari per l'omicidio del suo vicino di casa, Toni Cozzolino, 49 anni, bruciato vivo per strada a Olbia l'11 marzo 2022 e morto in ospedale dopo dieci giorni di agonia.
    Questa mattina i giudici hanno rigettato le eccezioni presentate dalla difesa, con cui si chiedeva la nullità della perizia effettuata dalla psichiatra Claudia Granieri da cui risulta che Iannelli è perfettamente capace di intedere e volere. Gli avvocati difensori Cristina Cherchi e Abele Cherchi contestavano il fatto che l'esperta non avesse svolto di persona le interviste all'imputato per sottoporlo a dei test, ma avesse demandato il compito a un suo delegato.
    Durante l'udienza, la difesa ha poi depositato agli atti della documentazione per provare che Iannelli possedeva a casa un decespugliatore, e che quindi la mattina dell'omicidio non aveva acquistato la benzina con l'intenzione di usarla contro Cozzolino, ma per utilizzare l'attrezzo da giardiniere.
    Si torna in aula l'8 ottobre: la parola passerà alla pm Claudia Manconi per la requisitoria, quindi agli avvocati di parte civile Giampaolo Murrighile, Antonio Fois e Massimo Perra.
   
   

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