È riniziato da capo in Corte
d'Assise a Sassari, il processo contro tre uomini di
cittadinanza pakistana accusati di aver fatto parte di una
cellula terroristica, con base a Olbia, che partecipò
all'organizzazione di diversi attentati di matrice islamica in
Pakistan e di aver raccolto fondi in Sardegna per sostenere i
gruppi estremisti.
La Cassazione infatti, nel marzo scorso, ha annullato le
sentenze di primo e secondo grado con cui i giudici avevano
dichiarato il non luogo a procedere nei confronti dei tre
imputati, l'ex imam di Zingonia, in provincia di Bergamo,
Muhammad Hafiz Zulkifal, Alì Zubair e Muhammad Siddique. Alì
Zubair risulta deceduto e la difesa dovrà produrre il
certificato di morte.
In primo grado, sempre la Corte d'Assise di Sassari, con
sentenza del 7 marzo 2002, confermata in Appello il 5 giugno
2023, aveva dichiarato il non luogo a procedere perché i tre
avevano già subito un processo per i medesimi fatti.
Zulkifal, Zubair e Siddique facevano parte del procedimento
penale che si era concluso nell'aprile del 2019 con
l'assoluzione di altri cinque imputati accusati di strage e di
altri otto a giudizio con l'accusa di aver partecipato in vario
modo alla costituzione di un'organizzazione terroristica
internazionale.
La Cassazione ha ritenuto che nei due procedimenti gli
imputati fossero accusati di reati diversi e quindi ha annullato
il non luogo a procedere, disponendo la trasmissione degli atti
alla Corte d'Assise di Sassari, dove oggi è iniziato il nuovo
processo. Il collegio difensivo, composto dagli avvocati Franco
Villa, Maria Luisa Lai, Carolina Scarano e Anna Barone, ha
sollevato delle eccezioni che riguardano la competenza
territoriale e i capi di imputazione. La Corte si pronuncerà
sulle eccezioni nella prossima udienza, il 10 dicembre.
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