La Commissione europea ha ufficialmente riconosciuto la Sardegna libera dalla peste suina africana, come era stato anticipato dalla Regione italiana lo scorso 20 settembre. Bruxelles fa sapere in una nota di aver adottato ieri la revisione del programma di regionalizzazione dell'Ue, dopo il via libera all'unanimità del comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi della Commissione Ue.
Per la Sardegna, prosegue la nota, questo segna la fine di un'epidemia iniziata nel 1978. L'eradicazione della malattia è dovuta a un "rigoroso programma di controllo, sostenuto dall'Ue e guidato da un team di esperti nazionali e esperti regionali", spiega ancora la Commissione Ue, sottolineando l'importanza delle azioni adottate, come "una sorveglianza rafforzata di cinghiali e maiali domestici abbinata alla biosicurezza, nonché la formazione di operatori quali allevatori e cacciatori".
Per Bruxelles si tratta di un "un successo italiano ed europeo, per le autorità nazionali e per chi lavora nel settore in tutta Europa", ha rivendicato la commissaria europea alla Salute, Stella Kyrikiades, avvertendo però che "la lotta contro la malattia rimane una sfida urgente e pressante in molte parti dell'Ue".
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