L'Azienda ospedaliero
universitaria e l'Università degli studi di Cagliari insieme nei
percorsi di transizione di genere e lotta allo stigma a
"Sharper, la Notte europea delle ricercatrici e dei
ricercatori", in programma venerdì 27 settembre dalle 16
all'EXMA a Cagliari.
Alle 22.30 una coppia transgender, Maura Nardi e Emanuelle
Loati di Recanati sposati l'anno scorso, sarà intervistata dalla
professoressa Federica Pinna, direttrice della Psichiatria e dal
professor Bernardo Carpiniello: l'Aou ha al San Giovanni di Dio
l'unico ambulatorio pubblico in Sardegna che si occupa dei
percorsi di affermazione di genere, nato dalla collaborazione
tra la struttura complessa di Psichiatria e quella di
Endocrinologia, coordinato proprio dalla professoressa Pinna e
dal dottor Alessandro Oppo.
"Nonostante negli ultimi anni il transgenderismo abbia
ricevuto una quantità di attenzioni senza precedenti - spiega la
professoressa Pinna - e ci si sia diretti, almeno
apparentemente, verso una maggiore accettazione pubblica, in
realtà ancora oggi molte persone transgender sono non di rado
vittime di episodi di violenza e sono costantemente esposte a
forme di discriminazione in ambiti quali la scuola, il lavoro,
la ricerca di una casa e l'assistenza sanitaria». Si tratta,
aggiunge la specialista, di un fenomeno in esponenziale crescita
e in continua evoluzione che richiede conoscenze e formazione,
rendendo necessari e urgenti tutta una serie di interventi e
iniziative volti a combattere lo stigma, interventi educativi,
formativi e di sensibilizzazione rivolti alla popolazione, agli
operatori della scuola e delle professioni sanitarie".
È dal 2011 che l'AOU di Cagliari, dice ancora la
professoressa Pinna, "offre un servizio dedicato alle persone
che effettuano un percorso di affermazione di genere. Il
Servizio rappresenta a tutt'oggi l'unica realtà pubblica a
livello regionale che si occupa in maniera specifica e integrata
della presa in carico di persone con incongruenza di genere che
affrontano un percorso di affermazione, offrendo gratuitamente
agli utenti dell'intera regione che ne fanno richiesta, un
percorso diagnostico e di supporto psicologico e psichiatrico,
un percorso endocrinologico e di indirizzamento a un percorso
chirurgico".
Sharper Cagliari, organizzato dall'Università degli Studi di
Cagliari, è finanziato dalla Commissione Europea, azioni Marie
Skodowska-Curie - GA 101163370, e da Fondazione di Sardegna.Tra
i partner coinvolti, INFN - Sezione di Cagliari,
INAF-Osservatorio astronomico di Cagliari, Sardegna Ricerche -
10LAB, Scienza Società Scienza, il comune di Cagliari e UniCa
Radio, con la partecipazione di AIRC, Istat, Cagliari
Accessibility Lab e Polo Universitario Penitenziario.
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