E' stata fissata per il 21 novembre
prossimo a Roma la pubblica udienza davanti alla Prima sezione
della Corte di Cassazione sul ricorso presentato dagli avvocati
Pietro e Gian Maria Nicotera, padre e figlio, difensori del
trapper romano di 27 anni Elia Di Genova, alias Elia 17Baby,
condannato in primo e secondo grado a 10 anni di reclusione per
tentato omicidio: il 14 agosto 2020 sulla spiaggia di Marinella,
vicino a Porto Rotondo, accoltellò alla schiena, durante una
rissa, una guardia giurata sassarese, Fabio Piu, 36 anni, al
quale fu riconosciuto un risarcimento di 100mila euro.
Con l'istanza presentata alla Suprema Corte, la difesa punta
all'assoluzione con la formula 'per non aver commesso fatto' e
alla riqualificazione del reato da tentato omicidio a lesioni
personali gravi, con conseguente riduzione della pena, e
contesta l'utilizzo delle dichiarazioni dei testi, risultate
decisive per la condanna nei primi due gradi di giudizio.
"È un processo indiziario - avevano commentato i difensori
dopo la condanna in appello - e come tale soggetto a opinioni
diverse. Il caso sin dall'inizio è stato usato come un monito
per tutti coloro che d'estate affollano l'Isola facendo leva
sulla notorietà mediatica di Di Genova". Il trapper ha sempre
negato ogni accusa.
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