Arriva a Cagliari il primo Centro
di medicina di precisione, nato con l'obiettivo di trasferire al
mondo sanitario le innovazioni tecnologiche per ottenere
diagnosi precoci e terapie mirate nel campo delle patologie
croniche. Avrà sede presso il Cesar, Centro servizi di ateneo
per la ricerca, ed è frutto di una collaborazione tra
l'Università di Cagliari e la Fondazione Heal Italia e prevede
l'utilizzo di modelli organizzativi basati sulla condivisione di
competenze già presenti tra gli enti soci della Fondazione.
Il centro di Cagliari, che si chiamerà Sardinian Heal Italia
Precision Medicine Center, si occuperà di servizi integrati di
diagnostica e di ricerca clinica e preclinica a supporto della
lotta alle patologie complesse e quelle oncologiche, comprese le
neoplasie rare e rarissime e le condizioni preneoplastiche su
base ereditaria o acquisita. Obiettivo è identificare i
marcatori di malattia e di nuovi bersagli terapeutici, ampliando
l'utilizzo della biopsia liquida per la diagnosi e il
monitoraggio dei pazienti oncologici.
Parallelamente, l'ampliamento della biobanca dei tumori e
delle linee cellulari tumorali umane permetterà di offrire ai
ricercatori un fondamentale strumento di ricerca traslazionale e
di validazione funzionale dei risultati ottenuti mediante le più
avanzate tecnologie di sequenziamento del genoma.
Il centro si avvarrà della collaborazione delle Aou di Cagliari
e di Sassari e delle altre aziende sanitarie presenti sul
territorio regionale ed interregionale.
"Al Sardinian Heal Italia Precision Medicine Center - spiega
Andrea Perra, referente scientifico per l'Ateneo cagliaritano -
confluiranno le competenze dell'unità di oncologia e patologia
molecolare, che dispone di laboratori attrezzati per la ricerca
sulle cellule tumorali e l'analisi completa dei livelli di
trascrizione dei geni, fino allo studio delle singole proteine
alterate".
"Il nostro scopo - aggiunge Sabrina Giglio, direttrice del
Cesar - è anche quello di implementare sempre di più l'utilizzo
delle informazioni derivanti dalla genomica nella pratica
clinica, con una particolare attenzione alla patologia
oncologica. Per raggiungere questo obiettivo, è fondamentale
investire nella ricerca, nella formazione e nell'implementazione
della genomica per potenziare il loro impatto nella cura dei
pazienti e nella prevenzione delle malattie".
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