Il Consiglio di Stato ha sospeso in via cautelare, fino alla conclusione del giudizio di merito al Tar, un passaggio del decreto ministeriale sulle aree idonee, che dà alle Regioni la facoltà di considerare non idonee anche le aree giudicate idonee dal decreto legislativo 199 del 2021.
L'ordinanza che sospende l'art. 7 comma 2 lettera c) del decreto del giugno 2023 rischia di limitare l'attività legislativa della Regione Sardegna che, proprio in questi giorni, sta discutendo il ddl sull'individuazione delle aree idonee alla realizzazione degli impianti di energia rinnovabile nell'Isola. Nelle ordinanze pubblicate oggi, infatti, i giudici della quarta sezione del tribunale amministrativo di secondo grado avvertono le Regioni: "fatto salvo l'esercizio da parte della Regione dell'autonomia legislativa che le spetta in base alla Costituzione", dovranno tenere "conto della sospensione della norma del decreto ministeriale operata con quest'ordinanza".
Secondo il Consiglio di Stato, "la norma in questione appare, al sommario esame proprio di questa fase cautelare, non pienamente conforme all'art. 20, comma 8, del d.lgs. 199/2021, il quale già elenca le aree contemplate come idonee: in tale disciplina di livello primario non sembra possa rinvenirsi spazio per una più restrittiva disciplina regionale". Il collegio poi, non ritiene "sussistere il contrasto con gli obiettivi del Pnrr paventato dalla difesa dell'amministrazione".
In primo luogo, "il decreto impugnato continua a vigere nella sua interezza, salva la norma sospesa". Inoltre, "sarebbe semmai la disposizione sospesa ad andare in senso contrario, dato che potrebbe introdurre una componente di incertezza in un quadro già definito dalla norma di legge". L'udienza di merito davanti al Tar del Lazio è in programma il 5 febbraio.
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