La protesta dei sindaci e del
Comitato Sos Sanità Barbagia Mandrolisai per la rivendicazione
di un pediatra, che da un anno manca in 13 paesi, è approdata
stamattina a Cagliari davanti al direttore generale dell'Ares
Giuseppe Pintor. Una delegazione del comitato, rappresentata
dal portavoce Bachis Cadau, e dei sindaci del territorio, tra
cui Paolo Fontana (Aritzo) e Maurizio Cadau (Belvì), hanno
rilanciato l'urgenza di una soluzione condivisa che metta fine
ai lunghi viaggi, fino a 100 chilometri di distanza, per avere
una visita pediatrica.
La strada indicata per superare il problema è figlia di una
proposta del comitato: unificare gli ambiti, da due a uno, con
un bacino di 800-900 bambini, evitando, come accade oggi, di
avere la metà dei piccoli pazienti in carico al professionista,
penalizzato nello stipendio e per questo non interessato ai
bandi finora espletati dalla Regione e dalla Asl, andati tutti
deserti. Le sedi vacanti risentono del basso numero di bambini
suddivisi attualmente in due ambiti, un dato che non rende
appetibile economicamente la copertura del servizio da parte dei
pediatri.
"Siamo rimasti contenti del confronto col direttore generale
perchè è stato deciso di avviare l'iter per l'unificazione dei
due ambiti - spiega all'ANSA il portavoce del comitato - Il
manager della Asl di Nuoro, Paolo Cannas, inoltrerà la richiesta
all'assessorato alla Sanità e poi si provvederà a modificare i
due ambiti in uno unico".
In attesa di procedere con questa modifica, sindaci e
comitato hanno chiesto una soluzione tampone per l'emergenza:
l'apertura di un Ascot pediatrico oppure sfruttare il progetto
di rete ospedale-territorio: "i presidi di Nuoro o Cagliari -
suggerisce Cadau - potrebbero inviare da noi i loro pediatri. I
sindaci si sono impegnati anche a mettere gratuitamente a
disposizione un locale che funga da ambulatorio".
"Bene quindi gli impegni presi dall'Ares, naturalmente
vigileremo - promette il portavoce del comitato - affinché le
cose vengano fatte in tempi brevi, altrimenti torneremo a farci
sentire, ci deve essere un cambio di passo immediato"
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