L'accordo è stato ratificato,
maggioranza e opposizione hanno certificato questa sera in Aula
un'intesa per l'accelerazione dell'iter del ddl aree idonee.
Quello che questa mattina camminava ancora sul filo del
dialogo tra e dentro gli schieramenti, si è definito con
l'apertura della seduta del Consiglio regionale. Sin dai primi
interventi dei consiglieri di minoranza (esclusi Fi e Lega, che
questa mattina hanno esternato la propria contrarietà tout court
al ddl della giunta e in serata hanno abbandonato l'Aula) si è
capito che la strada dell'intesa sui punti proposti era in
discesa.
Si è arrivati così all'approvazione del primo articolo della
norma, superando la prima prova rappresentata da un emendamento
presentato da Fdi, primo firmatario il capogruppo Paolo Truzzu,
su cui è stata inserita anche la firma del gruppo dei
Riformatori: è il correttivo che inserisce uno dei punti cardine
chiesti proprio dal partito della premier Meloni, il riferimento
allo Statuto sardo nell'articolo tre che riguarda le competenze
della regione in materia urbanistica.
La modifica ha ricevuto subito il favore della maggioranza,
come da intesa siglata nelle lunghe riunioni delle ultime 24
ore: "Questo emendamento che mette al centro lo Statuto delinea
una possibile linea di convergenza tra le diverse forze
politiche, al di là delle reciproche appartenenze", ha detto
Luca Pizzuto (Sinistra Futura) ringraziando il collega Truzzu e
tutta l'opposizione. "La proposta permette di fare ordine: se
prima il riferimento del ddl 45 era il Decreto Draghi, ora la
norma principe è rappresentata dallo Statuto Sardo, che dà alla
Sardegna competenza primaria in materia urbanistica. Era quello
che chiedevano le opposizioni e i movimenti che hanno
sottoscritto la proposta di legge di iniziativa popolare
Pratobello 24", sottolinea Truzzu agganciando così l'intesa a un
parziale accoglimento delle istanze dei comitati che sostengono
la legge di iniziativa popolare.
"La presente legge - recita il nuovo testo - individua le
aree idonee e le superfici idonee, non idonee e ordinarie al
fine di favorire la transizione ecologica, energetica e
climatica nel rispetto delle disposizioni di cui all'articolo 9
della Costituzione, nonché delle disposizioni di cui
all'articolo 3 della legge costituzionale 3 del 26 febbraio 1948
(Statuto speciale per la Sardegna)". Emendamento approvato e
ostruzionismo terminato: sugli emendamenti si è proceduto
speditamente e il primo articolo è stato licenziato.
Ora la strada per l'approvazione appare spianata, tanto che
l'Aula è stata riconvocata per martedì prossimo, e il via libera
finale potrebbe arrivare già nei primi giorni della settimana.
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