Il regista sardo Roberto Pili
vince, per il secondo anno consecutivo il Coliseum International
Film Festival (Coliffe) 2024, festival organizzato e curato
dall'Aps Pianeta Empatia, sotto la presidenza di Giuseppe
Cuscusa e la direzione artistica di Micol Pallucca, autrice
delle serie tv Carabinieri ed Al di là del lago. Pili ha
trionfato nella categoria docufilm italiani: a lui è stato
assegnato il premio per il miglior montaggio per il suo
"Profondo nero", opera che esplora il tema del rapporto tra
l'arte e il benessere mentale.
Al centro la storia di Davide Lai, storico writer sardo
conosciuto nel mondo dell'arte urbana come Nero. Sul palco, il
premio è stato ritirato dal produttore Francesco Pili. Il
riconoscimento è stato consegnato dall'attrice, regista e
presentatrice della serata Chiara Sani e dalla sceneggiatrice e
regista Cristiana Bini all'Auditorium Cinema Seraphicum di Roma
davanti a oltre 500 spettatori.
Fra i premiati anche personaggi del mondo del cinema e dello
spettacolo come Stefano Fresi, Marco D'Amore, Lea Mornar,
Massimiliano Varrese, Stefano e Michele Manca (in arte Pino e
gli Anticorpi), Dario Bandiera, Max Nardari, Stefania Casini,
Corinna Coroneo. Con loro attori e registi emergenti come Igor
Biddau, Mauro John Capece, Michele Ragno, Gino Brotto,Angelo
Donzella, Bob Caprai, Roberto Pili, Red, Manuel Cardella,
Giovanni Anzaldo, Roberto Leone, Dario Pastorino,Vincenzo Della
Corte, Alice Ceriani.
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