La Giunta per le elezioni del Consiglio regionale è stata investita ufficialmente della questione della decadenza per la presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde. L'ordinanza-ingiunzione del collegio elettorale presso la Corte d'Appello di Cagliari che ha rilevato sette irregolarità sul rendiconto delle spese elettorali della governatrice per le consultazioni di febbraio 2024, è infatti stata trasmessa dagli uffici dell'assemblea sarda all'organismo composto da 9 consiglieri, cinque della maggioranza e quattro dell'opposizione. Nelle prossime ore è attesa la prima riunione con la convocazione firmata dal presidente della giunta per le elezioni Giuseppe Frau (Pd), che oggi ha incontrato informalmente il presidente dell'Assemblea Piero Comandini e gli altri componenti dell'organismo.
Secondo il regolamento assembleare "per le cause di ineleggibilità e incompatibilità sopravvenute, (la Giunta, ndr) riferisce al Consiglio entro novanta giorni dal momento in cui ne sia venuta a conoscenza". E' possibile però che il percorso si chiuda prima anche se l'organismo consiliare si prenderà tutto il tempo necessario per verificare gli atti e stabilire come procedere su un provvedimento che rappresenta un unicum nel panorama nazionale, visto che l'effetto che produrrebbe - in caso di decadenza della presidente della Regione - sarebbe quello dello scioglimento dell'intero Consiglio.
E proprio al voto del Assemblea sarda - voto segreto -guardano i legali della presidente Todde che sembrano intenzionati ad aspettare questo atto parlamentare per presentare ricorso con probabile richiesta di sospensiva urgente.
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