Duecentocinquanta-trecento tamponi in più al giorno direttamente a bordo della propria auto per accelerare le verifiche sui casi di Covid grazie al secondo Drive Through della Difesa (il primo è partito a Sassari) che ha cominciato la sua attività alla Fiera di Cagliari. Il presidio resterà attivo per circa due mesi, dalle 8 alle 14, dal lunedì al sabato. Oggi il via con 150 tamponi ma il ritmo aumenterà già da domani. In campo un ufficiale medico, due sottufficiali infermieri, personale militare del Dipartimento Militare di Medicina Legale di Cagliari e della Brigata Sassari, e personale dell'Ares-Ats Sardegna per un totale di 15 persone.
All'inaugurazione stamani anche il sottosegretario della Difesa Giulio Calvisi, che ha ricordato l'apertura del Dtd anche a Nuoro il 24 novembre e a Oristano il 26. A disposizione anche un'unità mobile che ha già operato a Isili con oltre 500 tamponi in due giorni. "Sempre in collaborazione - ha precisato Calvisi - con le autorità sanitarie del territorio. La Sanità militare non si sostituisce a quella civile. Agisce in supporto e seguendo le indicazioni della sanità civile".
All'ingresso del Drive through ci sono all'accoglienza proprio gli operatori dell'Ats: possono sottoporsi al tampone solo le persone segnalate e indicate dall'autorità sanitaria come accade ad esempio alla cittadella di via Romagna. Previsto nei prossimi giorni anche un sostegno della sanità militare all'ospedale da campo davanti al San Francesco di Nuoro con l'invio di cinque medici e sei infermieri sempre in concorso con personale dell'autorità sanitaria del territorio. "Il Dtd ha una valenza sicuramente sanitaria ma anche sociale: consentiamo alle persone di potersi liberare dalla quarantena e di tornare alle proprie occupazioni o al proprio lavoro", ha concluso il sottosegretario alla Difesa.