Non arriverà dal Qatar il rilancio del porto canale di Cagliari. Almeno non dalla Qterminals, la società specializzata nella gestione dei terminal cargo e container, che aveva avviato le trattative per lo scalo industriale del capoluogo.
Stringata la nota arrivata a Cagliari. Con la società che ha comunicato "dopo attente considerazioni, di aver deciso di non proseguire nel progetto". Un dietrofront a sorpresa comunicato oggi ai sindacati. Presto anche un tavolo allargato per provare a studiare nuove strategie.
"Apprendo con dispiacere ed un certo disappunto del cambiamento di rotta della Qterminals - spiega Massimo Deiana, presidente dell'AdSP del Mare di Sardegna -. Un importante player internazionale che, per oltre due anni, ha impegnato il nostro ente, sostenuto dall'ambasciata d'Italia in Qatar e da Invitalia, in un delicato lavoro che confidavamo potesse concludersi con un accordo storico per il rilancio del comparto del transhipment cagliaritano. Prendiamo atto, anche con una certa sorpresa, della loro scelta, che comunque rispettiamo".
E ora si prova a ripartire: "Superata la delusione per questa brusca battuta d'arresto delle trattative, non intendiamo, comunque, rimanere fermi a guardare. La madre di tutte le battaglie deve continuare - afferma ancora Deiana -. Immediatamente dopo il confronto con i sindacati, riapriremo la partita, proseguendo i colloqui con altri operatori che, nell'ultimo periodo, hanno manifestato il loro interesse e con i quali, prudentemente, non abbiamo mai smesso di interloquire, confidando nel rinnovato supporto di tutte le istituzioni che chiameremo a partecipare ad un tavolo comune".
Situazione in miglioramento sul fronte dei traffico: i numeri della movimentazione dei contenitori - fa sapere l'Authority - sono raddoppiati rispetto allo scorso anno (da poco più di 21 mila Teus del periodo gennaio/settembre 2021 a oltre 46 mila del 2022). Altre novità: la recente istituzione della Zes e della Zona Franca Doganale Interclusa (potrebbe partire nel 2023). E la costituzione della Kalport (Karalis Agenzia per il Lavoro Portuale del Transhipment). "Abbiamo un nuovo elemento di forza costituito dai recenti risultati raggiunti dal terminalista che sta positivamente operando nelle aree del compendio ad esso assentite in concessione. Dimostrazione inequivocabile della potenzialità dell'area", conclude Deiana.