(ANSA) - SIRACUSA, 20 GIU - "'Maman' la ringraziamo, e siamo grati all'Italia, ma a noi serve il 'papier', il documento, per potere lavorare". E' l'esortazione rivolta al presidente della Camera, Laura Boldrini, da alcuni richiedenti asilo di Gambia, Senegal e Costa d'Avorio durante l'incontro nel centro Umberto I di Siracusa del quale sono ospiti.
Alcuni di loro hanno ricostruito le loro 'odissee' per arrivare in Italia, svelando che "muoiono più migranti nel deserto che in mare", e confermando le sopraffazioni subite in Libia dai trafficanti di viaggi della speranza. Fuggono da guerre e situazioni di pericolo e "sono grati all'Italia per l'accoglienza", ma la priorità resta "avere i documenti per potere andare via e lavorare, e mandare i soldi a casa alle famiglie che hanno speso tutto quello che avevano" pur di metterli in salvo e di farli partire.
Tra loro c'è anche un profugo siriano, che è rimasto nel centro di Siracusa da un anno e mezzo nonostante abbia ottenuto il permesso di soggiorno: "il mio sogno - ha svelato - è di continuare a rimanere qui in attesa che venga concessa l'autorizzazione alla mia famiglia di potermi raggiungere". (ANSA).