La sezione Misure di prevenzione
del Tribunale di Palermo ha disposto la confisca di alcuni beni
(una decina di conti correnti, tre immobili e un'auto)
riconducibili a Marcello Sbeglia, costruttore, che sarà anche
sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno
nel Comune di residenza per quattro anni.
Per il pm Geri Ferrara, Sbeglia, imputato di intestazione
fittizia e reati fiscali davanti al Tribunale di Palermo, dopo
l'arresto del padre (condannato per riciclaggio), avrebbe
continuato a gestire gli affari della Cedam, la società di
famiglia, proseguendo gli accordi societari probabilmente
occulti con il gruppo Ponte. "Forte della posizione - dice il pm
nella memoria - che il padre aveva conseguito al'interno
dell'organizzazione mafiosa".
Nelle scorse settimane, sempre le Misure di prevenzione
avevano dissequestrato i beni del gruppo Ponte che amministra
tre alberghi in città: Astoria, Garibaldi e Vecchio Borgo.
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